Nel progetto “Terra Sorrentina” la tecnologia Blockchain è al servizio della tracciabilità del limone di Sorrento IGP e dell’olio extravergine di oliva della penisola sorrentina DOP. L’agricoltura rappresenta fonte di ricchezza e si posiziona sempre più come veicolo per la promozione del territorio. E’ un progetto all’avanguardia, finanziato grazie ai fondi pubblici del Gal Terra Protetta, che ha visto la creazione e l’implementazione di strumenti innovativi che consentano di ripercorrere, attraverso un sistema di blockchain, l’intero percorso dei prodotti agricoli, permettendo alle aziende di migliorare l’affidabilità e la competitività sul mercato.
Il progetto si sviluppa intorno alla blockchain, un registro digitale aperto, in grado di memorizzare record di dati, denominati «transazioni», in modo sicuro, verificabile e permanente. È rappresentabile come una lista, in continua crescita, di blocchi collegati tra loro e resi sicuri mediante crittografia. Una volta scritti i dati in un blocco non possono essere retroattivamente alterati senza che vengano modificati tutti i blocchi successivi e ciò, per natura del protocollo e dello schema di validazione, necessiterebbe del consenso della maggioranza della rete.
Il meccanismo della blockchain verrà impiegato a supporto della tracciabilità-rintracciabilità dell’olio extravergine di oliva Dop della penisola sorrentina e del limone di Sorrento Igp in modo da ottimizzare e certificare tutte le fasi di lavorazione dei due prodotti, e avere maggiori possibilità di accedere ai mercati nazionali ed internazionali dove arriverebbero solo prodotti certificati e tracciati di alta qualità. La Blockchain consente di ricostruire la storia di un alimento lungo la filiera di produzione, divenendo garanzia di qualità per il consumatore finale grazie alla possibilità di consultare tutti i dati della filiera agricola del prodotto, a partire dalla localizzazione degli appezzamenti, passando per i trattamenti effettuati nei campi, i quantitativi e i periodi di raccolta dei frutti.