L’Italia è famosa in tutto il mondo per essere la patria dell’arte, della storia, della letteratura ma soprattutto per la sua tradizione culinaria e i suoi beni agroalimentari. Il settore dell’ agrifood è uno dei pilastri fondamentali della nostra economia. L’agricoltura italiana, dati alla mano, è il solo settore nel terzo trimestre 2018 che ha fatto registrare un aumento del Pil con +1,6%. Nel 2018 la produzione dell’agricoltura è aumentata dell’1,5% in volume, una marcata crescita si è registrata per vino (+14,3%), frutta (+1,4%), piante industriali (+7,0%), coltivazioni cerealicole (+3,5%) e ortaggi (+2,1%). E per quanto riguarda il settore agroalimentare, i dati 2018 pubblicati da Nomisma non lasciano dubbi: si tratta di un asset decisivo per il Paese. Il valore complessivo del settore è pari a 133 miliardi di euro, 1,3 milioni sono le imprese (dall’agricoltura alla ristorazione) e rappresentano il 25% di tutte le imprese iscritte alle camere di commercio, offrendo lavoro a 3,2 milioni di occupati nel settore, pari al 13% del totale delle persone che hanno un lavoro in Italia.

Il settore agroalimentare di fronte alle grandi sfide del nostro tempo Il settore agroalimentare si trova oggi di fronte alle sfide più urgenti del nostro tempo:

garantire una buona alimentazione per tutti, affrontare il cambiamento climatico e proteggere la qualità dei prodotti. L’agricoltura è la fonte principale di nutrizione nel mondo e, allo stesso tempo, ne consuma risorse preziose. Il settore agricolo è tra i maggiori responsabili e tra le maggiori vittime del riscaldamento globale, per esempio è fonte di emissioni di gas serra negli allevamenti intensivi4 ed è stato calcolato che la filiera agroalimentare incide per il 24% delle emissioni nocive complessive a livello mondiale. Inoltre il disboscamento per creare campi da coltivare o da adibire a pascolo produce anidride carbonica. L’agricoltura è poi la maggiore fonte di consumo e inquinamento dell’acqua, visto che il deflusso di fertilizzanti e letame impatta sui fragili equilibri di laghi, fiumi ed ecosistemi costieri. L’agricoltura accelera anche la perdita della biodiversità, disboscando i terreni per far posto alle coltivazioni, accelerando l’estinzione della flora e della fauna selvatica. Le ultime tendenze su questi fenomeni sono preoccupanti e fanno emergere l’inadeguatezza degli attuali modelli di produzione e di quelli riguardanti l’offerta del cibo. Non solo, l’agricoltura subisce gli effetti dei pesanti e repentini cambiamenti climatici che stanno già modificando, il comportamento delle principali variabili che incidono sulle produzioni come le temperature (in aumento di 1,5-20 C fino al 2050) e le precipitazioni (in riduzione come cumulati di pioggia).

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“PSR Campania 2014/2020. MISURA 19 – Sviluppo locale di tipo Partecipativo – LEADER. Sottomisura 19.2. Tipologia di intervento 19.2.1 “Strategie di Sviluppo Locale” sottomisura 16.1- Azione 2, Progetto Terra Sorrentina - CUP E11B20001310009”

Il progetto

Implementazione e creazione di strumenti innovativi attraverso un sistema di Blockchain per la tracciabilità dell'olio extravergine di oliva DOP della penisola sorrentina e del limone di Sorrento IGP.

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