La blockchain è certamente utilizzabile come soluzione tecnologica innovativa in quanto valorizza l’informazione a supporto delle transazioni e delle comunicazioni nell’ambito delle filiere agroalimentari. Tuttavia, dobbiamo ricordare che solo attraverso una corretta implementazione della tecnologia blockchain è possibile contribuire in maniera efficace alla valorizzazione del rapporto di fiducia fra le parti interessate (aziende, GDO, consumatori ed enti istituzionali preposti). Pertanto, la blockchain per il settore agroalimentare dovrebbe garantire:

  • facilità di applicazione;
  • flessibilità nel gestire informazioni diverse, molteplici, variabili nel tempo e in grado di supportare requisiti diversi a fronte delle esigenze dei clienti;
  • accessibilità ai dati ai soli soggetti qualificati ed autorizzati dal capo-filiera (l’accesso alla blockchain deve essere deciso dal capo-filiera sia in termini di operatori autorizzati/qualificati sia in relazione alle informazioni visualizzabili);
  • interoperabilità fra diverse blockchain in modo da garantire il “dialogo” con eventuali altre blockchain di clienti e fornitori;
  • possibilità di acquisire informazioni dalle banche dati ufficiali (fascicolo aziendale, registro stalla, SIAN -Sistema Informativo Agricolo Nazionale, catasto terreni, ricetta elettronica etc.).

Grazie all’implementazione della blockchain possono essere conseguiti nel settore agroalimentare alcuni fondamentali obiettivi, quali:

  • maggiore semplificazione e dematerializzazione della documentazione;
  • mitigazione efficace del rischio di compliance e dei controlli ufficiali per le filiere (soprattutto per quanto riguarda il regolamento DOP/IGP);
  • garanzia di semplificazione in termini di rapporti, gestione dei dati, evidenze con la GDO e distribuzione organizzata;
  • strategico supporto alla comunicazione innovativa ed alla identificazione (anche in ottica anticontraffazione) dei prodotti;
  • fondamentale supporto alla certificazione di parte terza e riorganizzazione delle attività di controlli di parte terza.

Purtroppo, ad oggi, molte informazioni pubbliche sono di difficile reperibilità e/o consultazione; ne consegue che le imprese sono costrette a mantenere la documentazione cartacea e, pertanto, sarebbe auspicabile che l’adozione della tecnologia blockchain – a livello di filiere agroalimentare – fosse parte integrante di una strategia maggiormente strutturata a livello Paese come è avvenuto in Germania con l’iniziativa Industrial Data Space.

Leave a comment

“PSR Campania 2014/2020. MISURA 19 – Sviluppo locale di tipo Partecipativo – LEADER. Sottomisura 19.2. Tipologia di intervento 19.2.1 “Strategie di Sviluppo Locale” sottomisura 16.1- Azione 2, Progetto Terra Sorrentina - CUP E11B20001310009”

Il progetto

Implementazione e creazione di strumenti innovativi attraverso un sistema di Blockchain per la tracciabilità dell'olio extravergine di oliva DOP della penisola sorrentina e del limone di Sorrento IGP.

EnglishItalian

Iscriviti alla Newsletter

Per ricevere tutte le news sul progetto


© Progetto "Terra Sorrentina" 2021 / Web Design: ItaliAD